LANCIATA LA CAMPAGNA PER IL RECLUTAMENTO DEI VOLONTARI DI SAMOT RAGUSA ONLUS. IL MESSAGGIO E’ STATO IDEATO DAGLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI DI RAGUSA NELL’AMBITO DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. HANNO REALIZZATO UNO SPOT VIDEO E LA CREATIVITA’ DEI VOLANTINI DISTRIBUITI NELLE FARMACIE E IN LOCALI PUBBLICI. 

RAGUSA – “Mettiti nelle scarpe degli altri”. E’ con questo claim che viene lanciata la campagna di reclutamento volontari di SAMOT Ragusa Onlus, l’associazione che opera nel campo delle cure palliative nelle province di Ragusa, Trapani e Siracusa offrendo il proprio sostegno gratuito alle famiglie dei malati terminali. La nuova campagna è stata ideata e realizzata dagli studenti della quarta A, quarta D e quinta B del Liceo Scientifico Enrico Fermi di Ragusa che stanno svolgendo le ore di alternanza scuola-lavoro proprio all’interno di SAMOT Ragusa Onlus. Ispirandosi ad un progetto di uno dei filosofi più popolari della Gran Bretagna, Roman Krznaric, quello appunto di indossare le scarpe degli altri per entrare in empatia con il prossimo e comprendere le sue difficoltà, sono stati gli studenti a strutturare la nuova campagna di comunicazione che è stata lanciata sui social e tramite dei volantini distribuiti nelle farmacie e nei locali pubblici. Prima la formazione degli studenti su cosa è SAMOT Ragusa Onlus, poi la scrittura e la realizzazione di uno spot video ma anche della creatività grafica ed infine il lancio della campagna di reclutamento dei volontari partecipando a manifestazioni programmate. La realizzazione grafica della campagna ha coinvolto l’agenzia MediaLive. Nello specifico è stato creato un video i cui protagonisti sono gli stessi ragazzi che, prima con ironia, poi con grande serietà, lanciano il messaggio riguardante l’impegno a spendersi in qualità di volontario per offrire il proprio sostegno a chi in questo momento soffre. Un aiuto concreto come spiegato anche durante la formazione da parte degli operatori SAMOT Ragusa Onlus che hanno così introdotto gli studenti all’interno del mondo delle cure palliative. E a loro è stata illustrata l’attività svolta dalle varie figure, fra cui quella del volontario. Il ruolo di quest’ultimo, anche se spesso sottovalutato, in realtà si rivela molto importante per l’assistito sia da un punto di vista psicologico che per svolgere le semplici azioni della vita quotidiana. Ecco perché “mettersi nelle scarpe degli altri” è un’esperienza da provare per poter dare aiuto e sostegno a chi ne ha realmente di bisogno. I volantini informativi sono stati distribuiti nelle farmacie dove gli studenti, nell’ultima fase del progetto formativo, hanno messo in pratica le competenze acquisite.

Dal 1994 SAMOT Ragusa Onlus pone al centro del suo operato la persona in fase avanzata di malattia, offrendo cure palliative a domicilio e supporto ai suoi familiari. Giorno per giorno, gli operatori di una équipe multidisciplinare, composta da medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali e operatori socio-sanitari, ma anche volontari, si impegnano affinché le persone assistite possano vivere fino all’ultimo istante senza sofferenza e con serenità, circondati dall’affetto dei propri cari. Le cure palliative affermano il valore della vita e la dignità della persona. Per diventare volontario occorre essere maggiorenni, avere il desiderio di dedicarsi agli altri con spirito altruista all’interno di un percorso costante e responsabile che non prevede alcuna retribuzione e che parte da un percorso formativo che diventa crescita personale.

05 giugno 2018
ufficio stampa MediaLive

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